Consiglieri provinciali dell’ente di promozione sportiva e responsabili di disciplina hanno avuto l’occasione di spiegare al presidente Pantano le loro attività, anche talvolta in qualità di presidenti di associazione, gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere.
Il presidente nazionale della Libertas, Andrea Pantano, ha fatto visita al Centro sportivo provinciale di Pordenone e, successivamente, è stato accompagnato al lago della Burida dove il maestro Mauro Baron sta svolgendo numerose attività sportive e ricreative.
Assente per motivi di salute il presidente provinciale Ivo Neri (ha assistito all’incontro in videoconferenza), ad accogliere Pantano è stato il vicepresidente Enea Sellan e il numero uno della Libertas regionale Lorenzo Cella.
Sellan ha spiegato, in maniera sintetica, i numeri del Centro sportivo Libertas di Pordenone. Numeri importanti – 72 società affiliate, 9mila tesserati con una crescita votata a superare quota 10mila – e numerose iniziative sportive realizzate e da realizzare.
Nella Destra Tagliamento a possedere una tessera Libertas è il 3 per cento della popolazione.
Consiglieri provinciali dell’ente di promozione sportiva e responsabili di disciplina hanno avuto l’occasione di spiegare al presidente Pantano le loro attività, anche talvolta in qualità di presidenti di associazione, gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere.
Un vivo apprezzamento, sia da parte dei consiglieri stessi che da parte di Andrea Pantano, è stato rivolto all’infaticabile Ivo Neri. “Molte regioni dovrebbero prendere esempio dalla virtuosità di questo Comitato provinciale – ha detto lo stesso Pantano – e sono qui perché, per il futuro, prevediamo diversi campionati regionali e nazionali da organizzarsi proprio in Friuli Venezia Giulia e nel Friuli Occidentale”.
Tuttavia il presidente nazionale della Libertas ha voluto alzare il livello dell’asticella: “Dobbiamo tornare ad essere tra i primi enti di promozione sportiva in assoluto – sottolinea – e devo dire che, piano piano, ci stiamo riuscendo. E’ da pochi mesi che sono stato eletto ma mi sto accorgendo che, finalmente, nei tavoli nazionali che più contano siamo non solo invitati ma anche considerati. Il 3 per cento dei tesseramenti nell’ex provincia di Pordenone è un buon risultato, ma dobbiamo come minimo arrivare al 10”.
Dal punto di vista operativo, Pantano è stato chiaro: “Le società meritevoli avranno contributi, attraverso la partecipazione da bandi ad hoc, da reinvestire nello sport. Stop ai soldi a pioggia e soprattutto a fondo perduto. Piuttosto sono propenso ad investire su strutture ed impianti, così che possano diventare di proprietà della Libertas”.
La visita di Pantano è proseguita al lago della Burida, tra Pordenone e Porcia. Qui, accolto dal sindaco Marco Sartini, ha potuto conoscere le attività che vengono svolte nelle acque dell’invaso, salutare le donne in rosa, che si stavano allenando sul Dragon Boat, ed ascoltare dalla bocca di Luigi Porracin, anima dello Sci club Pordenone, il progetto di realizzare la prima pista di sci in erba sintetica: un impianto, del costo di 200mila euro circa, che dovrebbe essere inaugurato già entro la fine dell’anno.