Si tinge d’oro la trasferta di Massimo Cester (Skorpion Pordenone Libertas) ai Tricolori di judo kata.
A Leinì, nel Torinese, a salire sul primo scranno del podio è stata la coppia formata proprio da Cester e Davide Mauri (Kuroki Tarcento) nella specialità del Katame no Kata, il kata delle immobilizzazioni detto anche del controllo.
Nel Judo i Kata sono esercizi formali prestabiliti di attacco e difesa. Diversamente dai Kata del Karate, nel Judo vengono svolti in coppia dove colui che esegue le tecniche si chiama Tori e chi le subisce è detto Uke.
“Finalmente, dopo vari tentativi negli anni passati, siamo riusciti a vincere il Campionato italiano di Judo-Kata nella specialità del Katame no Kata. Dopo un po’ di delusione ai mondiali di Cracovia, dove ci eravamo presentati con buone speranze naufragate, nostro malgrado, per un discutibile cambio di due giudici durante le fasi eliminatorie – afferma un soddisfatto Cester – non ci siamo dati per vinti e ci siamo rimessi al lavoro per arrivare a festeggiare il titolo italiano. A Davide, il mio Uke, a Giuliano Casco, presidente del Kuroki nonché nostro mentore, a Emi e Martina, coloro che ci sopportano e ci supportano, dedico personalmente questa vittoria”.
A Leinì era presente anche Marika Sato, maestra della Libertas Judo Kuroki Zoppola, in coppia con Fabio Polo (Judo Kuroki Tarcento). Insieme hanno conquistato l’argento nel kata di difesa personale Kodokan Goshin Jitsu, mentre il giorno seguente Sato si è tinta d’argento nello shiai (combattimento).
“Sono soddisfatta di questi risultati – le parole di una soddisfatta Sato – anche se l’argento nel kata lascia un po’ di amaro in bocca. In ogni caso nulla da recriminare vista l’assenza di un anno dalle competizioni”.
Al rientro dalla trasferta piemontese, maestra Marika ha condiviso i brillanti risultati con i suoi allievi: “Spero di essere un buon esempio per loro”, ha detto.