A caccia di una medaglia. Sono sette gli alfieri della scuola di arti marziali cinesi Weisong, di Pordenone, affiliata al Centro sportivo provinciale Libertas, convocati dalla Federazione italiana Wushu Kungfu (FIWuK) per disputare i Campionati europei che si terranno a Loutraki, in Grecia, dal 10 al 16 novembre. Si tratta di Jasmine Zhu, Marta Zillet, Greta Mellina Bares, Alessia Tartufoli, Andrea Colin, Amon Montagner e Francesco Bravin. Hanno dai 17 ai 25 anni. Mellina Bares, il mese prossimo, rappresenterà l’Italia ai Mondiali in Indonesia.
Lunedì pomeriggio, nella sala consiliare del Municipio, ad augurare loro di ottenere i migliori successi sono stati il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore allo Sport, Walter De Bortoli, il consigliere regionale Alessandro Basso, il presidente provinciale della Libertas, Ivo Neri, e il mastro Liu Yuwei della Weisong School.
Il primo gruppo di atleti partirà alla volta della Grecia giovedì, il secondo sabato.
Sono stati rivolti loro i complimenti per il lavoro sodo che svolgono quotidianamente in palestra, per avere raggiunto un così bel traguardo e per l’impegno, la tenacia e la determinazione che li contraddistingue.
A Loutraki i “sette moschettieri” sfideranno coetanei provenienti da 17 Paesi. “In Cina abbiamo un detto: dieci anni sotto il tappeto per un minuto sopra”, ha affermato il maestro Liu. “Questo – ha aggiunto – rappresenta perfettamente tutto il
sacrificio, la fatica e la preparazione che c’è alla base di risultati come questi. Tanto lavoro per una gara che dura poco più di un minuto. Ma, ora che sono pronti, dico ai ragazzi di fare del loro meglio e soprattutto di divertirsi, per tornare a casa più ricchi di quando sono partiti”.
Parole incoraggianti sono arrivate anche da Neri: “Auguro di vedervi con le medaglie al collo – ha detto rivolgendosi ai sette alfieri in partenza per la rassegna continentale – ma se così non dovesse essere, sarà comunque un successo. In un periodo storico in cui i giovani preferiscono i telefonini allo sport, voi siete la testimonianza di una gioventù che ha sani principi. L’impegno della Libertas e delle associazioni come la Weisong è quello di aiutare le famiglie, e di conseguenza i figli, a comprendere l’importanza della pratica di uno sport”.