Una medaglia di bronzo ai Campionati europei U18 di judo non è cosa di tutti i giorni.
L’impresa è riuscita in Portogallo a Rachele Moruzzi, 14 anni, punta di diamante dello Skorpion club, società affiliata al Centro sportivo provinciale Libertas, che ha lavorato sodo per raggiungere questo brillante risultato.
La sua capacità di risalire la china nei momenti più difficili è stata la cosa più entusiasmante. Potrebbe sembrare un’esplosione ma, in realtà, dopo il suo settimo posto alle finali nazionali Esordienti nel 2021, nello stesso anno Rachele ha conquistato il secondo posto ai Campionati italiani.
Nel 2022 ha vinto nella classe Esordienti e quest’anno si è ripetuta tra le Cadette, addirittura cambiando categoria di peso (44 kg). Moruzzi ha continuato la sua corsa vincendo tutte le gare di ranking. Nel mentre ha iniziato il percorso europeo, che, dopo le prime due gare di adattamento (Napoli e Fuengirola), l’ha vista in una continua progressione di prestazioni (Zagabria e Bielsko-Biala). Sino al terzo posto di Coimbra, che le ha assicurato la partecipazione a questi Campionati europei di Odivelas (Portogallo).
La sua avventura europea è iniziata contro la turca Dogruyol. Purtroppo l’emotività non ha aiutato Rachele, che ha perso nonostante le sensazioni fossero positive e la speranza di vincere concreta.
Dopo essere stata ripescata, è rientrata in gara infilando una serie di vittorie perfette contro l’israeliana Gabay, la forte ungherese Kiss, sino a giungere alla meritatissima finale per il terzo posto contro la spagnola Sanchez.
Incontro molto delicato, in quanto Rachele aveva già perso con lei in Coppa Europa ben due volte. Ma la strategia concordata con i due tecnici della Nazionale Cadetti, Francesca Campanini e Massimiliano Pasca, ha permesso a Moruzzi di gestire magistralmente ogni fase dell’incontro, sino a quando è riuscita a portare a termine un contrattacco che le è valso una delle medaglie tra le più desiderate ed ambite: il bronzo.
Per Rachi – così viene simpaticamente chiamata dagli amici – poter partecipare a competizioni di questo tipo, con un gruppo formato da venti judoka con le stesse esperienze, è stato fantastico.
Per il brillante risultato raggiunto a Moruzzi sono andate le congratulazioni di Ivo Neri, presidente della Libertas di Pordenone e del suo vice, Enea Sellan, tra le altre cose fondatore dello Skorpion club.