La stagione canoistica giovanile del Gruppo kayak canoa Cordenons, società affiliata al Centro sportivo provinciale Libertas di Pordenone, si è conclusa a Caldonazzo. In lizza, in Trentino, c’erano oltre mille alfieri provenienti da tutta Italia.
Il sodalizio cordenonese ha conquistato una doppia medaglia d’oro – con tanto di record personale e nuovo record nazionale nella categoria Giovanissimi B1 (non vedenti) – con Riccardo Favaro (Martino Della Mattia nel ruolo di guida): ha concluso i 200 metri in kayak in 1’17”, ripetendosi nell’impresa il giorno successivo.
Tripla medaglia d’argento per l’Allieva Erica Boer in kayak singolo, sia sulla distanza dei 2000 metri che in quella dei 200, per poi stupire nella staffetta 4×200 metri.
Doppia medaglia d’argento sui 200 metri per il Cadetto Davide Pilosio, in kayak singolo e in K4.
Bronzo, invece, sulla distanza 2000 metri canoa doppia per Riccardo Puppin.
Eccellenti prestazioni hanno valso, inoltre, meritati quarti posti al Cadetto Dario Boer e all’Allievo Paolo Biasotto; sempre in top ten gli Allievi Alberto Giacomini, Lorenzo Bortolus e i Cadetti Riccardo Chilovi e Riccardo Puppin.
“Smaltite le forti emozioni che un evento del genere crea in ogni atleta, dirigente ed allenatore – sottolinea Mauro Baron, anima del Gkc Cordenons – mi sento di fare il punto sulla nostra partecipazione. Torniamo da Caldonazzo con atleti vincenti, in quanto capaci di gareggiare superando o confermando i propri crono personali. La qualità delle prestazioni ha conseguentemente premiato tutti i nostri giovani anche con un’ottima classifica e alcune medaglie”. Soddisfazione, a questo proposito, è stata espressa da Ivo Neri, presidente del Centro sportivo provinciale Libertas di Pordenone.
Ora riparte la scuola ma ripartono anche nuove opportunità per preparare al meglio la prossima stagione agonistica. “Numerose le attività didattiche in essere – evidenzia Baron – per nuovi praticanti giovani e ma anche per adulti. Appuntamento come sempre, tutti i pomeriggio, anche per una prova gratuita, al lago della Burida”.